La serie Xperia esiste praticamente da quando esiste Android. Addirittura il vecchio Xperia X10 montava ancora la preistorica versione 1.6: Sony ai tempi era pioniera, ma ora che l'OS del robottino verde è diventato un affare così ghiotto ci si sono buttati in tanti.
Il display ha una diagonale di 5”, ma la cornice abbondante e il design squadrato lo fanno apparire ancora più imponente. Xperia Z è un monolite nero, un parallelepipedo con back cover, bordi in vetro e spigoli smussati in materiale leggermente gommato. Una soluzione estremamente elegante che però paga in praticità: tra tutti i maxi smartphone che abbiamo provato, nei jeans è quello che si trova meno a suo agio. La pecca più grave, però, è che le due lastre di vetro non siano in Gorilla Glass: te ne accorgi in fretta, dopo poche ore di uso, quando iniziano a comparire i primi graffi sul retro.
Il display ha una diagonale di 5”, ma la cornice abbondante e il design squadrato lo fanno apparire ancora più imponente. Xperia Z è un monolite nero, un parallelepipedo con back cover, bordi in vetro e spigoli smussati in materiale leggermente gommato. Una soluzione estremamente elegante che però paga in praticità: tra tutti i maxi smartphone che abbiamo provato, nei jeans è quello che si trova meno a suo agio. La pecca più grave, però, è che le due lastre di vetro non siano in Gorilla Glass: te ne accorgi in fretta, dopo poche ore di uso, quando iniziano a comparire i primi graffi sul retro.
Il Bravia Engine a bordo poi migliora il contrasto dinamico nelle foto e nei video con risultati positivi, che però l'algoritmo non riesce a trasportare nel resto del sistema operativo, dove a dirla tutta i neri risultano poco carichi e i contrasti potrebbero essere più marcati.
È la fotocamera che lascia qualche dubbio in più. Intanto perché manca il tasto dedicato, e anche perché c'è l'interfaccia che ancora non riesce a essere intuitiva: troppe funzioni, troppo tempo per arrivarci. Ma il sensore da 13 Mpixel retroilluminato, l'HDR in modalità video e le buone prestazioni anche senza flash in condizioni di luce scarsa riportano il bilancio fotografico di Xperia Z in positivo.
L' Xperia Z è fortunatamente resistente alla polvere. E all'acqua: fino a mezz'ora in mezzo metro d'acqua. L'abbiamo usato sotto una fitta pioggia, affogato nelle pozze e perfino innaffiato con un getto d'acqua corrente senza alcun danno. Solo dopo diversi minuti di irrigazione ha mostrato di non gradire particolarmente l'acqua troppo fredda, dando qualche segnale di insofferenza alla temperatura ghiacciata. Essere completamente sigillato, però, ha anche i suoi lati negativi: durante l'uso il telefono di scalda molto, soprattutto nella parte posteriore.
Altra nota dolente è la batteria: anche con un uso moderato, non si riesce a finire un'intera giornata, mentre con un uso intenso si arriva al massimo a 5 o 6 ore di autonomia. Aiuta la modalità STAMINA introdotta da Sony per ottimizzare i consumi: una volta attivata, disattiva la connessione dati se lo schermo è bloccato.
Altra nota dolente è la batteria: anche con un uso moderato, non si riesce a finire un'intera giornata, mentre con un uso intenso si arriva al massimo a 5 o 6 ore di autonomia. Aiuta la modalità STAMINA introdotta da Sony per ottimizzare i consumi: una volta attivata, disattiva la connessione dati se lo schermo è bloccato.
Il giudizio finale invece è ampiamente soggettivo.
Categoria: smartphone candybar full touch
Sistema Operativo: Android 4.1
Produttore: Sony
Disponibilità: febbraio 2013
Sistema Operativo: Android 4.1
Produttore: Sony
Disponibilità: febbraio 2013
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