Anziché limitarsi a fare acquisti sottoterra, i messicani potrebbero andare a viverci. Un "grattaterra" di ben 65 piani è stato proposto per Città del Messico, dove affonderebbe per oltre 300 metri sotto la piazza principale del distretto federale. Questa sorta di piramide capovolta, pensata e progettata Bunker Arquitectura, avrebbe al centro un nucleo di vetro che lascerebbe passare la luce necessaria a illuminare 10 piani di appartamenti, 10 piani di negozi e altri 35 di uffici. Quali sono gli effettivi vantaggi di vivere sottoterra?
"Se consideriamo fenomeni come i disastri naturali, dove preferireste trovarvi: al 50^ piano di un grattacielo o sottoterra?" chiede Samuel Ariatnam, professore di ingegneria presso l'Università statale dell'Arizona. Inoltre, se in futuro le condizioni climatiche e/o ecologiche peggiorassero, essere protetti da parecchi metri di roccia sarebbe quantomeno rassicurante. Tra i problemi c'è però quello che, se uo ci pensa bene, costruire verso il basso è molto più costoso che verso l'alto, e in più necessita di quantità di tempo maggiori.
Inoltre, anche i parchi verdi, un giorno, potrebbero trovarsi sottoterra. A New York è stato proposto il Lowline, un grande parco che occuperebbe un vuoto gigantesco lasciato da una tramvia abbandonata ormai dal 1984. Giochi di specchi potrebbero riflettere la luce in modo da farla arrivare sottoterra.
Esistono già abitazioni e persino intere città costruite sottoterra. Coober Pedy, in Australia, era famosa per le sue cave da dove si estraevano gli opali. Adesso le innumerevoli e spaziose caverne hanno lasciato posto a una vera e propria città sotterranea, con oltre 1500 abitanti e dotata perfino di una "chiesa underground".
Ci tengo a rendere noto l'albergo della miniera d'argento, a Sala, in Svezia.
Le suite possono costare oltre 450 euro a notte. Inoltre, è il più profondo luogo abitato della Terra, con una profondità di ben 155 m sotto la superficie. Gli ospiti vi accedono tramite un ascensore da miniera e sono collegati con il resto del mondo solamente tramite un interfono.
Uno dei problemi di queste costruzioni sotterranee sarebbe anche la temperatura: non sempre il clima è adatto alla vita, e in alcuni casi sarebbe necessario il riscaldamento, che necessiterebbe spese colossali. Anche l'idea di una centrale nucleare è da scartare, poiché non si saprebbe come smaltire le scorie dannose.
"Se consideriamo fenomeni come i disastri naturali, dove preferireste trovarvi: al 50^ piano di un grattacielo o sottoterra?" chiede Samuel Ariatnam, professore di ingegneria presso l'Università statale dell'Arizona. Inoltre, se in futuro le condizioni climatiche e/o ecologiche peggiorassero, essere protetti da parecchi metri di roccia sarebbe quantomeno rassicurante. Tra i problemi c'è però quello che, se uo ci pensa bene, costruire verso il basso è molto più costoso che verso l'alto, e in più necessita di quantità di tempo maggiori.
Inoltre, anche i parchi verdi, un giorno, potrebbero trovarsi sottoterra. A New York è stato proposto il Lowline, un grande parco che occuperebbe un vuoto gigantesco lasciato da una tramvia abbandonata ormai dal 1984. Giochi di specchi potrebbero riflettere la luce in modo da farla arrivare sottoterra.
Esistono già abitazioni e persino intere città costruite sottoterra. Coober Pedy, in Australia, era famosa per le sue cave da dove si estraevano gli opali. Adesso le innumerevoli e spaziose caverne hanno lasciato posto a una vera e propria città sotterranea, con oltre 1500 abitanti e dotata perfino di una "chiesa underground".
Ci tengo a rendere noto l'albergo della miniera d'argento, a Sala, in Svezia.
Le suite possono costare oltre 450 euro a notte. Inoltre, è il più profondo luogo abitato della Terra, con una profondità di ben 155 m sotto la superficie. Gli ospiti vi accedono tramite un ascensore da miniera e sono collegati con il resto del mondo solamente tramite un interfono.
Uno dei problemi di queste costruzioni sotterranee sarebbe anche la temperatura: non sempre il clima è adatto alla vita, e in alcuni casi sarebbe necessario il riscaldamento, che necessiterebbe spese colossali. Anche l'idea di una centrale nucleare è da scartare, poiché non si saprebbe come smaltire le scorie dannose.
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