L'introduzione in iPhone 5S di un lettore di impronte digitali ha letteralmente fatto impazzire l'utenza. E non solo per le numerose teorie del complotto che vedrebbero Apple pronta a vendere alla NSA le scansioni memorizzate, ma soprattutto per la geniale inventiva dei navigatori in Rete. Negli ultimi giorni si sono visti filmati di sensori Touch ID in grado di riconoscere zampette di cani e gatti, ginocchia, gomiti, alluci, e addirittura orecchie. Ma c'è anche chi si è spinto più in intimità con il nuovo melafonino: la rilevazione delle impronte digitali funziona anche con i genitali.
L'esperimento è stato condotto da ManHunt, un popolare sito di incontri e di materiale per adulti a sfondo omosessuale. Nel filmato, che si eviterà di proporre in questa sede per ovvie ragioni di decoro, un modello riesce - e senza alcuno sforzo - a sbloccare un iPhone 5S Space Grey semplicemente poggiando i genitali su Touch ID. Tra reazioni ilari e commenti divertiti il video è immediatamente diventato virale, ma questo non ha impedito l'emersione di una discussione ben più seria: se Touch ID funziona con qualsiasi zona del corpo - anche quella a cui nessuno mai penserebbe per accedere a un dispositivo elettronico - si tratta di un sistema particolarmente efficace o inefficace in modo imbarazzante?
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