Che i prodotti Beats, pur essendo eccellenti, non fossero economici, era cosa risaputa. E l'ultimo prodotto "con la B" lo conferma. Beats ha realizzato, oltre ai modelli classici, alcune edizioni limitate create in collaborazione con atleti, cantanti, dj, e, probabilmente per festeggiare l'acquisizione da parte di Apple, ha reso disponibile all'acquisto, che si può effettuare direttamente dall'Apple Store americano, un modello di cuffie create in collaborazione con Snarkitecture Studio. L'edizione limitata in questione, disponibile soltanto in mono-colorazione bianca, si distingue per due principali caratteristiche: l'eleganza e il prezzo. Dotato di tutte le tecnologie possibili ed immaginabili, dalla riduzione del suono al miglioramento dell'audio a livelli inauditi dalla batteria di 20 ore alla funzione RemoteTalk, questo gioiellino ha un costo di 599,95$, e vi viene spedito nella sua scatola che include anche un cuscinetto bianco dove poter riporre comodamente le vostre Beats dopo l'uso. Perché la classe non è acqua.
1) Brin e Page già nel 1996 iniziarono a lavorare insieme a un motore di ricerca chiamato BackRub. Il nome originale di Google, dunque, era BackRub. Venne utilizzato sui server della Stanford University per più di un anno, occupando alla fine troppa larghezza di banda per poter essere adatto all'università. Una pagina del fratello maggiore di Google è conservata qui . I due decisero poi di usare un gioco di parole che deriva dal termine "googol", un termine matematico che indica il numero caratterizzato da un 1 iniziale seguito da 100 zeri. Il termine rispecchia, spiega Google , il loro scopo di organizzare una quantità apparentemente infinita di informazioni sul web. Una pagina del primo Google è qui . 2) Google ha acquisito una media di un'azienda a settimana dal 2010 . 3) Il primo Doodle fu dedicato al festival Burning Man nel 1998. Brin e Page lo usarono per avvertire gli utenti che per quel weekend non erano in ufficio. 4) Il primo chef assunto ...
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