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Godus: un gioco da dio (nel verso senso della parola)

22can, famosa casa sviluppatrice britannica, situata a Guildford, aveva già sorpreso gli utenti in passato con l'originale progetto Curiosity, che consisteva in un cubo di miliardi di pixel che i giocatori, tramite i loro device, dovevano distruggere, per aggiudicarsi l'ultimo pixel con una serie di premi reali, quali la collaborazione nella creazione di un nuovo gioco. È proprio di questo che parleremo: Godus nacque ai tempi di Curiosity, difatti, sotto forma di campagna Kickstarter che, iniziata dal fondatore Molyneux, raccolse più di 500.000 sterline; dopo più di un anno di attesa, è stato svelato al mondo intero. 

Godus vi mette nei panni di un dio che, avendo a disposizione una miriade di diversi poteri, deve far crescere (o far scomparire) la civiltà, formata da una serie di simpatici personaggini. Il gioco avanza continuamente nel tempo, come per ripercorrere la storia dell'umanità dalla storia fino ad adesso: con l'avanzare dei progressi le tecniche agricole si evolveranno, la abitazioni diventeranno più grandi e più belle, e così via. Il gioco è unico nel suo genere, non trovandosene di simili con pari qualità grafica e di gioco.

La longevità è incredibile, dati anche gli aggiornamenti costanti che 22can si ripromette di aggiungere, e anche la grafica accattivante sicuramente non dispiace; la fisica di gioco è semplice ma ben sviluppata, i comandi tutt'altro che complessi, anche se poco agevoli su dispositivi con schermo piccolo: è per questo che è consigliabile giocarlo su tablet. Stando a quello che la stessa casa sviluppatrice afferma, verranno fortunatamente introdotte in futuro funzionalità di vario tipo che, tramite l'integrazione con i social-network, permetteranno di interagire con gli altri giocatori, in modo più o meno pacifico.

Il gioco è completamente gratuito e disponibile sull'App Store da tre giorni, ma può essere scaricato anche da Play Store per Android e da Steam per PC. 

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