La stampa 3D, che da poco temo è stat resa accessibile anche ai singoli privati, seppur a costi non a tutti accessibili, ha sicuramente fornito valide idee per la realizzazione casalinga di una vastissima gamma di prodotti. A quanto pare, tuttavia, come ogni macchina una stampante 3D può sbagliare, durante la stampa, gettando al vento tutto il lavoro finora eseguito. Ad alcuni studenti del MIT non pareva giusto re-iniziare tutto da capo, ed hanno allora inventato qualcosa che ovviasse al problema.
Questo qualcosa è un sistema che, grazie ad un laser, posto sulla sua estremità, scansiona il piano appena creato rilevandone gli angoli e valutando le parti ancora mancanti, tramite un confronto fatto con il modellino del prodotto finito. I tre studenti, Claudio V. Di Leo, Louise van den Heuvel e Sumant S. Raykar, hanno deciso di rendere pubblico il loro progetto, che non metteranno in commercio, visto il vantaggio che tutti ne possono trarre, dato che la tecnologia in questione (laser) ha un costo di soli 30$ e può essere facilmente integrata nelle pre-esistenti stampanti 3D. Poiché il video non è in elenco (per mistici motivi a noi tuttora sconosciuti) ecco qui il link.
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