Mark Zuckerberg, dopo le numerosissime critiche piovute addosso a lui riguardo il caso dell’applicazione Messanger, sembra voler spiegare, anche se in modo tutt’altro che esauriente, la motivazione di questa scelta.
Ha difatti spiegato, in una sessione di Q&A (Question & Answer):"Chiedere di installare una nuova applicazione
richiede sempre un grande sforzo per gli utenti. Con Messenger è stato necessario perché abbiamo potuto constatare che le applicazioni di messaggistica sono quelle maggiormente utilizzate sugli smartphone, e separarla dal social network ne migliora – e di molto – l’esperienza d’uso”.
Ha poi aggiunto che Messanger permetterebbe di accedere più rapidamente alla chat, anche se ciò non è vero: il numero di clic necessari è difatti il medesimo se ci pensate bene: prima dovevate aprire l’applicazione, premere sull’icona messaggi e automaticamente compariva la chat nella quale vi era stato inviato un messaggio; con Messanger è la stessa cosa: dovete entrare nell’applicazione, scegliere la chat dove il messaggio è arrivato e rispondere: il numero di clic è uguale.
Una mossa che non ha sicuramente portato buoni risultati a Mark, che vede il suo Facebook sempre più attaccato dai social-network e dai servizi di messaggistica emergenti.
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